Quali sono i parametri di taglio per le lame a nastro legno

Quali sono i parametri di taglio per le lame a nastro legno

Se desideri conoscere le misure delle lame a nastro per legno giuste e i parametri di taglio, questa mini guida ti saprà fornire delle utili indicazioni.
Anche se non sei un professionista esperto e ti dedichi alla lavorazione del legno nel tempo libero, approfondire la composizione delle lame per segatrici a nastro ti consentirà di ottenere risultati più precisi e di trarre la massima soddisfazione dal tuo lavoro, evitando errori e acquisti sbagliati.
Potrebbe accadere, infatti, di utilizzare una lama sbagliata per la sega a nastro e non sapere come andare avanti nel taglio, a causa di un’insufficiente conoscenza dello strumento.

I parametri delle lame a nastro per legno: larghezza e spessore

I primi due parametri che dovrai valutare, in fase di selezione delle lame a nastro per il taglio legno su misura, sono la larghezza e lo spessore.
Il primo elemento rappresenta la misura della lama dalla punta del dente, per arrivare alla base del nastro e, in pratica, il corpo della lama nel suo complesso.
Per verificare questo parametro, dovrai controllare il tipo di sega a nastro che hai e le indicazioni del produttore.
Ricorda che, maggiore è la larghezza, più elevato sarà la progressione nel taglio del legno.

Tra le misure delle lame a nastro per legno più rilevanti rientra inoltre lo spessore, il quale rappresenta le dimensioni della lama, prese in considerazione da una faccia all’altra.
Lo spessore è molto rilevante perché, insieme al materiale di realizzazione della lama, stabilisce la resistenza meccanica e la flessibilità.
Il primo valore è la capacità della lama di lavorare anche sotto trazione, sforzo o pressione, mentre la flessibilità è collegata all’attitudine della lama a piegarsi senza spezzarsi.

Gli altri parametri di taglio per le lame a nastro per legno: passo e forma

Se la larghezza e lo spessore contribuiscono a determinare in misura importante la struttura della lama e l’efficacia nell’ottenere risultati ottimali e ridurre al minimo le vibrazioni, anche il passo e la forma rappresentano parametri di cui tenere conto.
Il passo della lama per segatrice a nastro è la distanza calcolata tra i due vertici di due denti successivi.
Quando i denti hanno la medesima distanza, il passo è definito costante, mentre quando l’intervallo è differente, la distanza è detta variabile.
Il criterio di scelta del passo deve seguire lo spessore del legno da tagliare. Infatti, se scegliessi un passo lungo per uno spessore minimo, che implica un’elevata distanza fra un dente e l’altro, rischieresti di rompere il nastro, poiché ciascun dente sarebbe sottoposto a uno sforzo eccessivo.
Al contrario, il passo corto, con una dentatura fitta, la lama rischierebbe di bloccarsi, perché i trucioli non hanno la possibilità di scaricarsi e intaserebbero il dispositivo.
Un esempio chiarirà meglio il concetto: le lame a nastro per segatronchi dovranno essere dotate di un passo molto lungo, ovvero una grande distanza tra un dente e l’altro, considerando lo spessore del tronco.

Anche la forma rappresenta un parametro essenziale per la scelta della lama più adeguata a essere installata nella tua sega a nastro per il taglio del legno.
La forma è un fattore rilevante per ottenere un risultato preciso e ridurre al massimo le vibrazione durante la lavorazione.
Per quanto riguarda il legno, la forma più adatta è quella classificata con la lettera N, che corrisponde al parametro standard e assicura un lavoro preciso e semplice.
Altre sigle, tra cui P, K e H, si riferiscono ad altri materiali, che sono più duri del legno (in particolare i metalli).

Un parametro fondamentale nella scelta della lama per sega a nastro: la stradatura

Per determinare la lama da installare nella sega a nastro per il taglio del legno, la stradatura è un elemento altrettanto importante di larghezza, forma e passo.
La stradatura indica la sporgenza dei denti della lama, rispetto al corpo della lama stessa, a sinistra e a destra; quella standard prevede un’alternanza di denti a destra, a sinistra e al centro, con il taglio effettuato principalmente dai denti posti in posizione laterale.
Per tipi di lame differenti, dedicate a materiali più duri, la stradatura è invece ondulata, in cui i denti si susseguono in posizioni differenti.