Lo sviluppo di una rete franchising passa attraverso lo studio di fattibilità e…

Lo sviluppo di una rete franchising passa attraverso lo studio di fattibilità e…

Come creare da zero il franchising di successo, nella giusta location e senza commettere errori di valutazione economica delle location

 

Uno degli elementi fondamentali che caratterizzano un franchising è sicuramente la coerenza. Per sua natura, un franchising di successo replica una formula vincente in un numero variabile di filiali. È chiaro che la coerenza del brand, del format, delle procedure e di ogni altro aspetto che caratterizza quel franchising, diventa l’essenza stessa della buona riuscita dello sviluppo di una rete di successo.

La coerenza trova la sua imprescindibile applicazione anche nella scelta della location, tema già trattato in modo approfondito in altri articoli. Uno dei più noti, e l’ articolo di Davide D’Andrea Richi – Come creare una rete franchising partendo da zero

Essendo l’obiettivo di ogni attività imprenditoriale quello di trovare e massimizzare la corrispondenza tra il pubblico e il prodotto o servizio che si intende offrire, una prima variabile  da esaminare per determinare il successo o l’insuccesso di una determinata location è certamente la segmentazione demografica e sociale.

 

Si parte individuando le fasce di età del pubblico potenziale, per poi scendere maggiormente nel dettaglio, tracciando profili abitudinali, familiari e preferenziali. Occorre capire se i propri potenziali acquirenti appartengono a una fascia di età piuttosto che ad un’altra, se convivono in nuclei familiari o se sono single, se sono ad alto reddito o no, e via dicendo.

Per fare alcuni esempi facilmente comprensibili, la potenziale clientela di una gelateria è estremamente diversa da quella che si intende raggiungere con un negozio di articoli sportivi. Lo è per differenza del servizio offerto e atteso, oltre che, ad esempio, per esigenze di assistenza al momento dell’acquisto.

Cambiando completamente esempio, avrebbe davvero poco senso aprire un negozio di abbigliamento giovanile in una zona con una popolazione che ha un’età media di 60 anni. Analogamente un progetto di apertura di un negozio di beni di lusso in un quartiere popolare è destinato a rivelarsi molto presto fallimentare.

Un’attività il cui core business si fonda sulle grosse quantità, come ad esempio un bar, deve essere ovviamente posizionato in una zona di passaggio, altamente frequentata da traffico pedonale. Non certo in una zona dove si trova difficilmente parcheggio.

 

Particolarmente importante è l’aspetto economico connesso alla scelta della location.  Un errore spesso frequente è quello di orientarsi verso soluzioni a basso costo. Il campanello di allarme dovrebbe essere che quasi sempre qualcosa che costa poco, vale altrettanto poco. Pertanto occorre analizzare preventivamente e attentamente le caratteristiche di quella location, per scoprire quali insidie si nascondano potenzialmente dietro quel costo così basso.

 

Per il principio della coerenza alla base di questo articolo, il canone di locazione deve essere in linea con l’immagine del nostro brand, ma ne conseguono anche costi di canone più elevati.

Paradossalmente uno degli errori più frequentemente commessi da chi apre un’attività è proprio quello di non considerare i costi di locazione nel proprio business plan. Il meccanismo, non scontato per tutti, è che se ad esempio si intende aprire un’attività di lusso, si avranno anche dei costi alti di locazione, in quanto si vorrà presumibilmente situare l’attività in un bel locale, situato in un quartiere prestigioso.

Per far quadrare i conti e i bilanci, l’unica leva disponibile sarà ritoccare al rialzo il proprio selling price, rischiando di uscire fuori mercato rispetto alla concorrenza.

 

Tuttavia alti costi di locazione non sono necessariamente sinonimo di insuccesso. Se il nostro prodotto ha un elevato margine, o in alternativa si hanno degli altri costi fissi relativamente bassi, l’equilibrio profittevole potrebbe essere tranquillamente raggiungibile.

In linea generale l’incidenza del costo annuale della locazione sul business non dovrebbe mai superare il 15% del fatturato. Oltre queste percentuali rischia più facilmente di diventare non sostenibile. Per contro canoni troppo bassi devono sempre spingere a chiedersi da cosa nasca questa carenza di valore.