Bollette 2022 più leggere per le aziende: arriva il decreto

Bollette 2022 più leggere per le aziende: arriva il decreto

Il bonus bollette 2022 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Il decreto, approvato dal Consiglio dei Ministri, contiene una serie di misure per contrastare gli effetti del conflitto in Ucraina. Nello specifico, si punta a:

  • Supportare famiglie e aziende di fronte al caro bollette sia di energia elettrica che di gas
  • Calmierare il prezzo dei carburanti
  • Aumentare i poteri e gli strumenti del Garante per la sorveglianza dei prezzi
  • Decarbonizzare l’ex Ilva

Tutte le forme di aiuto contenute nel bonus bollette 2022 sono finanziate senza toccare il Bilancio dello Stato. Le misure saranno pagate infatti grazie agli extraprofitti di cui le società di energia hanno goduto grazie all’aumento dei prezzi.

In questo articolo esploriamo nel dettaglio gli aiuti previsti per le aziende. Si tratta di misure molto diverse tra loro che cercano di sostenerle su più fronti contemporaneamente. Nella pratica, si traducono principalmente in rateizzazione, credito d’imposta e detrazioni fiscali. Abbiamo analizzato il tutto insieme ad un’azienda che si occupa principalmente di servizi legati all’olio diatermico: Oil Service.

Bonus bollette 2022: la normativa

Il decreto conosciuto come bonus bollette 2022 è il n. 21 del 2022 ed è diviso in 5 titoli che contengono tutte le misure a supporto di famiglie e aziende per contrastare la crisi energetica. In generale, le imprese potranno godere del supporto della Sace Spa (Servizi Assicurativi e Finanziari per le Imprese). L’azienda potrà infatti fare da garante per le aziende presso gli istituti di credito fino a un limite di 9 miliardi di euro. Sace Spa garantirà anche la possibilità di rateizzare le bollette fino a 24 rate mensili. Le bollette in questione sono quelle di maggio e di giugno 2022 sia di energia elettrica che di gas.

Esistono poi una serie di provvedimenti per le imprese che superano i 16.5 kW di energia elettrica consumata. In generale, queste aziende potranno godere di un credito d’imposta del 20% sulla bolletta. Le aziende classificate invece come energivore avranno un credito aumentato al 25%. Tutti i crediti d’imposta generati dal bonus bollette 2022 sono cedibili a terzi (istituti di credito e altri intermediari finanziari).

Lo Stato ha infine previsto due misure per le aziende in difficoltà:

  • E’ stato esteso anche ai lavoratori licenziati per riduzione di personale nei 6 mesi precedenti e a quelli impiegati in rami d’azienda oggetto di trasferimento l’esonero totale per l’assunzione a tempo indeterminato di lavoratori subordinati provenienti da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale.
  • Le imprese che non possono più ricorrere ai trattamenti ordinari di integrazione salariale potranno sfruttare altre settimane di cassa integrazione in deroga fino al 31 dicembre 2022. Questo provvedimento si applica nei limiti di spesa di 150 milioni di euro.

Bonus bollette 2022: come funziona

Le misure del bonus bollette 2022 sono molte sia per famiglie che aziende e ognuna funziona in maniera differente.

I crediti di imposta per le aziende saranno riconosciuti automaticamente e saranno considerati cedibili a terzi. Allo stesso modo, anche gli sconti in bolletta per le famiglie saranno attivati automaticamente in base all’ultima dichiarazione dei redditi dell’intestatario delle utenze. Le rateizzazioni delle bollette di luce e gas possono essere richieste da tutte le aziende e famiglie tramite la piattaforma del servizio elettrico nazionale. A questo link si possono trovare tutte le indicazioni per procedere.

Il bonus bollette 2022 è stato progettato come semplice da riscattare in tutte le sue forme, per permettere a tutti di accedervi semplicemente e godere degli aiuti. Sia il Premier Mario Draghi che il Ministro allo sviluppo economico Giancarlo Giorgetti si dicono soddisfatti di questo decreto, considerandolo una grande opportunità per resistere agli effetti del conflitto tra Russia e Ucraina e mantenere l’economia italiana in buona salute.

Secondo il Premier quest’anno ci saranno più di 5 milioni di persone in più che pagheranno il gas e l’energia elettrica “esattamente come l’estate scorsa“.

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